Martedì,
26 giugno 2012
A lei…
A
lei dedico queste mie righe oggi.
A mia Madre, alla mia Mamma
Spirituale dedico oggi queste mie riflessioni.
Mi sento diversa, appaio diversa
ai miei occhi e sono diversa dentro.
C’è un nuovo cambiamento in me
e così nella vita di tutti i giorni.
Sento il passato che implode
ma non in me: da me se ne va.
Ben vengano questi cambiamenti
in cui il passaggio si porta con sé il vecchio, ciò che è stato, ciò che non
sono più.
Le persone spesso cambiano
rotta, se ne vanno stando attente di lasciare quanto più disordine e dolore in
giro.
Non è questo il cambiamento sacro
che il nostro Essere cerca.
Quando si desidera lasciare un
posto, una relazione o delle persone, bisogna essere puliti dentro ed avere la
consapevolezza intima di non avere tralasciato nulla dell’esperienza divina in
sé.
E’ necessario cessare la realtà terrena della
separazione dagli spazi o dalle persone, senza armi, di qualunque genere esse
siano.
Il flusso della vita diviene così nuovamente
libero e fresco, senza traccia di sofferenza.
Molte volte nella vita mi è
capitato di cambiare la mia strada poiché quello che avevo guardato fino al giorno
prima o che avevo condiviso con altri, non mi apparteneva più.
Così il sole se ne era andato in un’altra
direzione e mi chiamava a sé.
Lo seguo con grande
riconoscenza, certa del mio nuovo potere di donna e di spirito libero.
Il mio progetto è quello di mangiare
molte esperienze, vivere e succhiare il nettare di qualsiasi esperienza e
poi lasciarla andare dopo che si è svuotata del suo principio.
Lascio cadere la mano e lascio
che sia la sua a continuare…forse anche un pochino per voi.
Laura
“Ti guardo, vi guardo e vedo scorrere gli anni della vostra vita insieme, uniti alla mano del dottore dell’Amore: Dio.
Dio è comparso su questa Terra come Creatore e come Co-Creatori siete apparsi voi.Voi sudate, guardate con attenzione il gioco dei giorni che si inoltrano e se ne vanno lasciando scie di leggerezza quando si lavora la vita in modo disinvolto e disinibito senza cercare frammenti del passato da portare con sé.La vita cambia, si evolve ma non per tutti.Molti hanno smesso di sperare e molti hanno smesso di cercare.Noi lasciate che le vostre mani si iniettino di dolore, lasciate cadere l’ascia di guerra e spogliatevi della vostra armatura, così pesante e faticosa.
Lasciate che la mente si apra a nuovi orizzonti; non perdete del tempo a voi prezioso per idealizzare come ripagare della medesima sofferenza, chi vi ha spezzato la catena.Benedite quell’istante poiché vi dona la prospettiva di qualcosa di nuovo che si affaccia e ben presto sarà così, ai vostri occhi.Consacrate quel rito magico d’amore dentro voi stessi, perché altro sta incominciando.Aprite dunque la porta e siate consapevoli della ricchezza che portate dentro.”
...la sua ultima incarnazione come Madre Teresa
…e da
lei ancora:
“Che Dio vi renda in Amore tutto l’amore che avete donato o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all’altro del mondo”.
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“Sappiamo che se vogliamo
amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere
perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.”
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