Non c’è il momento giusto o la
situazione perfetta; c’è il vivere ogni giorno senza esitare, senza
programmarsi, senza rincorrere ciò che non esiste. Quello è davvero l’attimo
che il destino segna per noi.
“Né
tu puoi farmi tutte le domande, né io posso darti tutte le risposte.”
José
Saramago
Forse è proprio così: non
abbiamo sempre tutte le risposte a quelle domande che ci invadono ogni tanto e
imprigionano la nostra mente. E’ un bene non averle poiché solo così ci
sorprendiamo e lasciamo che l’esistenza stessa ci sorprenda, senza illuderci.
Quante di quelle domande potrebbero essere sane? Forse poche.
Forse è vero;
perdersi significa davvero ritrovarsi. Non avere più alcuna mira verso se
stessi e lasciarsi coinvolgere poi soltanto dall’esistenza e dai suoi passaggi.
Forse è così che impariamo a vivere o comunque, a non giudicare e sottoporre a
mille giudizi ciò che facciamo e che ci succede.La vita accade. Tutto qui. Ed è questa la sua
Bellezza. Il suo Misticismo.
Nessuna
fatica nell’oggi quando siamo davanti alle cose che accettiamo semplicemente. Credo
che avere la forza di passare attraverso situazioni scomode ci abbia temprato
per poi poter vivere in comodità: ma quanto ci stimolano le scomodità della
vita? Quanto ci fanno capire cosa davvero cambiare e rifare..? Essere stimolati
a modificare è la parte essenziale di noi e dei nostri traguardi.
Rompere le catene,
disfare i sistemi fa parte del modo di sentirsi vivi, ovvero, ferocemente
legati a se stessi. A Null’altro. Null’altro poiché non c’è null’altro a cui
appartenere.