Non si può sperare nel ridurre le proprie preoccupazioni, restando
inermi a guardarle. Bisogna lavorarci di umiltà. Bisogna scendere nelle proprie
paure, perché è da ciò che sono attivate e, capirle, liberando poi, dai
pensieri di esse.
Niente è invalicabile, insormontabile ed insuperabile. Niente lo è.
La preoccupazione non ti permette di vedere; l’occupazione, si.
Laura Sacchini
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