A mia Madre, alla
mia bellissima Mamma,
“A te, Mahori che
sprizzi d’amore ogni volta che i tuoi occhi guardano il terreno di gioco che
segue lo scorrere lento del fiume calmo della tua vita.”
A
te, Mamma, che mi mostri il cammino illuminato dal tuo sguardo e dalla dolcezza
del tuo sorriso, dalle tue parole che mi fanno capire, che mi spiegano questo
difficile e tormentoso viottolo in cui inciampa la mia mente ogni tanto..
Alla
mia bellissima Mamma che ho perso in quella sperduta vita primordiale di un
esistenza vissuta nelle riserve indiane degli Apache.
A questo
tuo sguardo, ora che mi imprime forza e mi dona sicurezza, fermezza e fiducia
nella mia mano unita alla tua.
Così
decido di scrivere, così decido di scrivere anche di te e della tua vita, la
tua primissima vita terrena.
Così
scelgo di oltrepassare la sponda del fiume e di incanalarmi in quella
dimensione nuova, in quel nuovo suo tragitto, dove scorre rigoglioso con le sue
acque pure, dove gioca con la luce prima di sfociare nell’immenso mare che
ancora oggi mi appartiene.
A
te dedico queste righe e quello che ne farò di questa scrittura unita con forza
e rapidità alla tua mano.
A
te, ora dedico la mia nuova vita, il suo nuovo percorso, la nuova svolta e
questo inizio di un nuovo libro di avventura.
Laura
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