Quante volte veniamo feriti nella vita, nel mondo o dagli altri? E quanto
poi restiamo lì ad autocommiserarci, a dirci che noi siamo perfetti mentre gli
altri sono i mandanti del nostro malessere?
Quanto abbiamo bisogno di perdere ancora del tempo in questo modo? In
queste carceri mentali? Così facendo smarriamo l’obiettivo che è quello sano di
arrivare a noi, alla nostra integrità, alla nostra consapevolezza. Non è il
mondo ad essere malato e non lo siamo tanto meno noi. E’ quanto ci facciamo
ancora influenzare dagli altri, dal loro modo squallido oppure atroce di vivere
che ci rende eterni assenti nella nostra vita di tutti i giorni.
Radichiamoci, tocchiamo la nuda terra e incominciamo da qui. Gli altri,
quelli “sbagliati” sono coloro che ci concediamo ancora di frequentare. Tutto
qui.
Laura Sacchini
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