Qui
sono nata.
Qui
sono cresciuta.
Qui
ritorno quando necessito di canalizzare anche per me.
Sono
la mia forza, il mio coraggio, la mia speranza, la mia certezza e il mio
controllo nel mondo delle mie emozioni.
Vi
parlo da donna, da medium.
Qui
centro le mie forze, le mie energie e le
capacità di andare in giro nello spazio delle visioni.
Qui
ascolto gli Antichi Spiriti Celesti: qui apro i passaggi dello spirito e dell’anima.
Qui
ridono vigore al mio corpo e guarisco i miei occhi stanchi.
Qui
perdo la mia vecchia identità per mischiarla con l’Essenza del Nuovo.
Qui
dialogo, mi confronto e faccio il pieno di carburante energetico luminoso.
Qui
mi siedo, mi rilasso e incontro una nuova donna.
Parlo
con la mia Mamma Spirituale, accoglie le mie mani nelle sue e mi conduce all’ascolto.
Resto
lì ancora un pochino, a volte faccio una sauna spirituale, perdo energie
pesanti.
Poi
mi rivesto con un bell’abito pulito, lindo e mi rimetto in cammino per il nuovo
terreno..
Qui
sono nata e qui un giorno lontano, mi riaddormenterò.
Laura
Mahori
“Non possiamo ricreare le condizioni del passato, e ben pochi sarebbero disposti a farlo. Ma il valore spirituale delle antiche tradizioni resta forte ancora oggi, mentre le basi spirituali della società moderna sono deboli e distruttive.”
Apache:
In quasi tutte le tribù native americane, le donne erano il motore economico della tribù e garantivano il buon andamento della vita quotidiana. In alcune tribù come gli Apache la famiglia era matriarcale.
I loro compiti erano innumerevoli: scuoiavano animali, affumicavano la carne, confezionavano tutti gli indumenti, anche i mocassini, erano espertissime conciatrici di pelli: riuscivano a renderla morbida come un tessuto (una donna riusciva a conciare 4 pelli di montone all’anno), e poi raccoglievano la frutta, pestavano il mais e il miglio, cucinavano, montavano e smontavano le tende, e, naturalmente, accudivano i figli.
Le donne indiane avevano molta cura dei loro piccoli e non si limitavano ad assicurare loro la sopravvivenza: facevano di tutto per rendere la vita bella e piacevole.
Per quanto riguarda i piccoli del “il popolo delle Pianure”, probabilmente nessuna infanzia è stata più felice: non c’erano bambini più coccolati, viziati, protetti e liberi.
La sera, per far addormentare i piccoli cantavano lunghe nenie
Tutti i compiti delle donne erano considerati onorevoli e dignitosi. Nessun lavoro era ritenuto servile .
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