La
Viandante..o la Viaggiatrice..
Seguo
le onde del mare, ascolto il suono del vento e mi preparo a questo nuovo
inizio.
Dietro la collina, l’alba, il
sorgere di un sole maestoso e capace di restituirmi saggezza e umiltà nel e con
il quale apprendere questa storia di donna e di vita.
Racconto di me, delle mie
fatiche, dei miei giorni e dei miei sorrisi, dei miei occhi e di ciò che vedo e
che ascolto.
Sorrido di me e dell’apatia,
della nebbiolina fresca di giorno nuovo che mi tocca.
Vado avanti.
Perlustro con l’anima la nuova
coinquilina.
Sorrido di me e delle mie
voracità nell’inghiottire sobria parte di questo evento straordinario che è la
vita. Sorrido dei miei giorni e delle
mie vittorie, delle mie case senza dimora e di questa viandante che è ancora in
me, dentro me.
Spero un giorno di fermarmi e
guardare l’arcobaleno senza sfuggirgli ancora.
Spero ancora di toccare il mare,
quando sarò grande, come lo faccio ora e ancora di più.
Spero sempre di incontrare un nuovo mattino, un battito di cuore ancora
leggero e quella mano sulla mia spalla che mi dice: è ora di andare.
L’eterno sia in te, Mahori.
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