Laura Sacchini
Blogger - Scrittrice - Channeler
Blogger - Scrittrice - Channeler
Coach del Benessere in Herbalife Nutrition
MantraMahori nasce con l'intento di sostenere chi sceglie di camminare libero da paure e costrizioni sociali. Con l'Amore.
Leggendo riga dopo riga, nell'augurio che ti possa essere di aiuto nella vita di tutti i nostri giorni.
Umilmente,
sabato 28 luglio 2012
mercoledì 25 luglio 2012
Queste mani...
Mercoledì, 25 luglio 2012
Queste mani.
Mani capienti, misteriose, dove bere l’acqua dei miei
segreti.
Mani
meravigliose, dove attingere i miei ricordi.
Mani spesso
dell’India, dove rivolgere il mio pensiero più intimo. Dove tornare un pochino
a Casa.
Mani che
scivolano, toccano, sentono e dopo si ritraggono per non ascoltare di più..
Unione di
forza e di amore, di gioco e di unicità.
Mani sacre,
pure, quelle dei bimbi e quelle di donne che hanno viaggiato tanto.
Mani di
giganti, di uomini che hanno attraversato mari in tempesta, che hanno vissuto
battaglie illusorie mentali ed hanno bevuto dalla coppa del vincitore.
Mani che
sanno, che conoscono e che vivono..
Sciolgo ogni
incertezza, mi allontano da ogni certezza e lascio che i giorni di questa mia
vita scorrano come un fiume in piena, un mare calmo dove consolidare il lavoro
di queste mie mani.
Lascio così
il vento impetuoso dei giorni scivolare via..
Mi rincarno e
mi rivesto.
martedì 24 luglio 2012
Va dove ti porta il cuore...
Martedì, 24 luglio 2012
“E quando poi
davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non
imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità
fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza
farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e
ascolta il tuo cuore. Quando poi ti
parla, alzati e và dove lui ti porta.”
parla, alzati e và dove lui ti porta.”
Susanna
Tamaro
Come
possiamo trattenere ciò che portiamo dentro, stretto nel nostro cuore?
E’ un flusso magico, d’amore che ci scalda e ci fa sentire
diversi. Diversi da tutti coloro che trattengono le emozioni, che chiudono la
porta del cuore e fermano. Fermano. Bloccano.
La Vita, la nostra vita, non la possiamo chiudere dentro al
barattolo della marmellata e lasciarla li su una credenza, ferma e depositata.
Non è un pacchettino chiuso.
Apro la finestra e la porta di Casa ed ascolto.
Il flusso della vita di tutti i giorni scandisce i suoi
sapori, i gusti, le percezioni, i sensi.
E’ un mondo in evoluzione questo.
E’ il mondo che scegliamo di cambiare o di ovattare.
La
vita circola, così l’amore.
Usciamo di Casa e seguiamo il fiume d’amore che ci conduce
e ci rende manifesti ad ogni occhi tristi e persi. Persi di un tempo che ormai
non appartiene più.
Usciamo di Casa e facciamo sentire il nostro passo fermo e
deciso, sicuro, lento e calmo.
Senza più paure ed inganno.
Mostriamoci come siamo, senza barriere o lucchetti alle
serrature.
Ascoltiamo e ascoltiamo ancora, poi alziamoci e seguiamo la
strada del nostro cuore.
Sa dove condurci, sa qual è la strada migliore per noi e il
luogo dove arrenderci finalmente.
Il nostro cuore sa, conosce i nostri segreti.
Il nostro
cammino è sacro quanto scegliamo noi che lo sia.
E’ prezioso, unico.
Indiscutibile.
Con l’amore che mi appartiene…
Laura
domenica 22 luglio 2012
Donne che...
Sabato, 21
luglio 2012
Donne che…
Caro Diario,
anche se dovrei chiamarti blog, allora,
Caro Blog,
spesso la vita cambia margini, diventa
più stretta e più lunga e segue incessante il suo destino.
Non posso fermare il suo corso.
Il suo fiume è lento e calmo, il suo
silenzio è regnante, forte e deciso, allora mi siedo su una roccia grande,
bianca, in cima a questa montagna; voglio sedermi su questo mio Himalaya.
Non è il mio trono ma da qui capisco bene
ed osservo nei dettagli la mia esistenza.
Deve ancora farsi mattina, non è ancora
limpida questa mia visuale.
Cosa ho davanti?
Cosa si sta avviando qui davanti a me?
Cosa mi nasconde ancora questa notte
passeggera?
Che fame di sapere, di vedere, di
toccare..
Qual’ è il mio pensiero in questa notte
faticosa..?
Quali sintomi febbrili ancora da scoprire?
Perché parli poco Mamma?
“Mahori, resta canalizzata in te”, mi suggerisce Lei.
Mi sento come un piccolo monaco, un bimbo
che sta imparando il suo percorso di buddhismo e che seduto su quella roccia in
cima alla montagna, guarda, osserva incuriosito il paesaggio nuovo che si
estende davanti ai suoi occhi, forse ancora increduli e teneramente ingenui.
Non vedo ancora bene ma prendo per mano
quel piccolo buddha e mi faccio insegnare la strada.
E’ la mia meditazione contemplativa, il
mio silenzio e il mio risveglio.
La mia notte e il mio giorno.
Mi accorgo che è passato troppo poco
tempo, il sentiero è lungo eppure, mi sembra di avere già camminato abbastanza
in questo percorso di Donna per diventare Donna.
Ma appartengo ancora a quella età e a
quelle Donne che corrono coi lupi.
Al mio risveglio c’è senz’altro qualcosa
che mi rimarrà di questa mia corsa.
Attendo, restando dentro me, ferma,
decisa e in silenzio.
Quelle donne selvagge, libere, calme,
preziose, dolci, bellissime.
Quelle che profumano di buono, di sano.
Quelle che si muovono poco: pochi passi
ma tanta strada d’amore. Quelle donne belle che si svegliano e trovano il
momento di riconciliarsi con il mondo prima di scendere dal letto ogni mattina
e respirano aria pura nascondendosi dietro ad un sorriso certo. Quelle che non
invadono mai e che restano nel proprio cerchio di fuoco sacro.
Quelle donne coraggiose e instancabili.
Quelle amanti e quelle amate.
Quelle madri e quelle madri di tutti.
Ebbi un nuovo inizio, così da domattina.
Laura
“Talvolta il vuoto non è assenza, ma piuttosto
lunga gestazione. Per i parametri dell’Io la gestazione è sempre troppo lunga. Ma
per i parametri dell’anima, i tempi dell’attesa e dell’elaborazione interiore
che precede l’evidenza esteriore sono sempre quelli che devono essere”.
Clarissa Pinkola Estés
Iscriviti a:
Post (Atom)