Martedì, 24 luglio 2012
“E quando poi
davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non
imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità
fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza
farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e
ascolta il tuo cuore. Quando poi ti
parla, alzati e và dove lui ti porta.”
parla, alzati e và dove lui ti porta.”
Susanna
Tamaro
Come
possiamo trattenere ciò che portiamo dentro, stretto nel nostro cuore?
E’ un flusso magico, d’amore che ci scalda e ci fa sentire
diversi. Diversi da tutti coloro che trattengono le emozioni, che chiudono la
porta del cuore e fermano. Fermano. Bloccano.
La Vita, la nostra vita, non la possiamo chiudere dentro al
barattolo della marmellata e lasciarla li su una credenza, ferma e depositata.
Non è un pacchettino chiuso.
Apro la finestra e la porta di Casa ed ascolto.
Il flusso della vita di tutti i giorni scandisce i suoi
sapori, i gusti, le percezioni, i sensi.
E’ un mondo in evoluzione questo.
E’ il mondo che scegliamo di cambiare o di ovattare.
La
vita circola, così l’amore.
Usciamo di Casa e seguiamo il fiume d’amore che ci conduce
e ci rende manifesti ad ogni occhi tristi e persi. Persi di un tempo che ormai
non appartiene più.
Usciamo di Casa e facciamo sentire il nostro passo fermo e
deciso, sicuro, lento e calmo.
Senza più paure ed inganno.
Mostriamoci come siamo, senza barriere o lucchetti alle
serrature.
Ascoltiamo e ascoltiamo ancora, poi alziamoci e seguiamo la
strada del nostro cuore.
Sa dove condurci, sa qual è la strada migliore per noi e il
luogo dove arrenderci finalmente.
Il nostro cuore sa, conosce i nostri segreti.
Il nostro
cammino è sacro quanto scegliamo noi che lo sia.
E’ prezioso, unico.
Indiscutibile.
Con l’amore che mi appartiene…
Laura
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