Sabato, 30 giugno, 2012
Voglio starmene
così…
Voglio stare così ora, tra me e me.
Voglio parlare di mare, voglio respirare
il mare, voglio sentirmi ancora accarezzare la pelle da quell’Onda magica che
mi stravolge l’esistenza di vita e mi riporta al centro di me stessa,
assaporando con delicatezza la vita che scorre su un piano d’orato.
Questa estate calda mi porta alla libertà
totale, di corpo e di anima e danzo al cuore di tutto.
C’è chi sta male, chi soffre, chi ricorda
il passato e lo vive intensamente sulle proprie cicatrici. C’è chi ascolta la
musica, forse quella di un tango argentino e chi magari si nasconde illudendo
se stesso.
Cos’è la vita se non un volo libero
nell’aria pulita e limpida come quella dopo un temporale forte e irruento, la
pioggia che scende ancora e bagna, bagna, lava via il terreno di gioco da ogni
impurità, quella mentale però…?
Questo è il mio volo libero: ora fallo
diventare anche il tuo.
E’ la leggerezza, la disinvoltura, la semplicità con cui si
coglie ogni istante che rende il gioco più facile.
Spoglia il tuo fardello da ogni
debolezza, da ogni pesantezza e cambia il tuo atteggiamento mentale.
Poniti alla vita di tutti i giorni come
un Uomo o una Donna nuova, capace di smaterializzare le difficoltà con un
gesto, con un piccolo gesto, delicato ma forte e deciso, volonteroso.
Ora guarda gli ostacoli che hai davanti,
visualizzali e poi spostali dal tuo sguardo interiore, lascia che prendano
un’altra strada, che si separino da te, lasciali andare.
Dissolviti in un nuovo momento.
Ho voglia di camminare libera in
questo deserto di solitudine, in mezzo alle acque di questo grande mare che è
davanti a me ora.
Voglia di solitudine, di leggerezza e di
lasciar andare senza sentire attaccamenti e senza cercare un altro confronto
perché mi mancano già le forze.
Camminare per andare avanti
guardando solo se stessi è un bel rischio ed un buon compagno di viaggio.
Amo questo istante quando tutto è e, resta
concentrato in me.
Amo correre questo rischio, questa strada
limpida e profonda che riempie il mio cuore.
Viaggiare da sola, in compagnia di se
stessi.
E’ una sensazione eccitante che fa venire
la pelle d’oca quando la si vuole, la si cerca.
Affondare le proprie radici in un terreno che è soltanto tuo
e diviene fertile per questo.
Scoprirsi libera a 40 anni.
Meravigliosamente felice di esserlo.
Guardo la mia vita, i miei
obiettivi e un po’ il mio traguardo e, sento l’adrenalina salirmi di nuovo,
prendersi spazio in me e, senza soffocare, tirare fuori una nuova forza, un
nuovo pezzetto di quella roccia solida che è parte di me e continuare a cavalcare quell’Onda magica in cui tutto
traspare e diventa ancora mio il piacere di vivere l’esperienza pura e semplice
quanto il gioco di un bambino o il volo di una farfalla o meglio ancora, il
galoppo di quel cavallo meticcio un po’ zingaro e un po’ libero proprio come
me.
Laura
“Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o
non conoscerle, viverle o non viverle a fondo o lasciarle perdere dipende
soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire
dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino”.
Susanna Tamaro
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